sabato 23 gennaio 2021

Come guadagnare soldi con l'arte.





Sempre più spesso si sente parlare di cifre milionarie spese per l’acquisto di opere d’arte.

Molto spesso si tratta di opere di cattivo gusto e di banale esecuzione. Altre volte addirittura cose “inconsistenti”. Per esempio, opere fatte di vapore, oppure un frutto già mangiato da qualcuno, quadri vuoti, opere fatte con sostanze organiche destinate a degradarsi, opere che si autodistruggono.

Per una persona comune diventa difficile trovare un senso logico ai fenomeni del grande mercato dell’arte.  

Cerchiamo allora di fare un po’ di chiarezza.

Diciamo innanzitutto che questo NON È il mercato dell’arte.

È semplicemente uno dei diversi modi con cui viene legittimata l’esistenza di un’arte vuota di contenuti affinché queste forme artistiche diventino il principale nutrimento culturale per le masse.

Vediamo come funziona.

La mente, quando riceve l’informazione circa una vendita milionaria di questo tipo, viene indotta, tramite una serie di principi acquisiti, a credere che quell’opera possa effettivamente avere un valore artistico e culturale.

Fate attenzione su come è composta la catena di assiomi che forzano il pensiero a maturare questa convinzione.

1)    Il primo assioma è: Chi può spendere molti soldi per l’acquisto di un’opera d’arte è senz’altro molto ricco.

2)    Secondo: Chi è molto ricco decisamente non può essere uno sprovveduto.

3)    Terzo: Chi compra un’opera, non essendo uno sprovveduto, avrà di sicuro la garanzia del suo valore economico.

4)    Quarto: Se il valore economico è così alto, l’opera deve avere per forza un valore culturale e artistico notevole.

Questa la meccanica di pensiero capace di penetrare alla perfezione le menti più deboli e indurle a credere che quelle opere siano veramente espressioni artistiche di alto livello.

La prima conseguenza di questo meccanismo naturalmente è il riconoscimento da parte della massa di un alto valore culturale di quelle opere.

Una seconda conseguenza è che numerose persone si metteranno a produrre opere di quel tipo, illudendosi di essere artisti.
E col tempo arrivano anche a sperare di ricevere l’attenzione del pubblico e dei compratori.

In questo modo si ritroveranno ad investire notevoli risorse in termini di tempo e denaro per la produzione e la promozione della loro arte.

Credere di poter ripetere operazioni di questo tipo ottenendo risultati simili in termini di attenzione mediatica e di ricavi economici, vuol dire soffrire di gravi di disturbi di relazione con la realtà.

Disturbi che andrebbero risolti rivolgendosi a specialisti del settore.

Ma, al di là di questo, come si fanno i soldi con l’arte?

Uno dei metodi più utilizzati è il seguente.

Si organizzano delle esposizioni aperte alla partecipazione degli artisti che vorranno aderire.
Gli artisti in cerca di occasioni per avere visibilità sono migliaia e non sarà difficile reperirne ogni volta un buon numero.

Si chiede, per la partecipazione alla mostra, una cifra in denaro, di solito qualche centinaio di euro, spesso goffamente giustificata dalla copertura delle spese dell’evento.

Se, nel programma dell’evento, è prevista la passerella di un critico famoso, questo farà aumentare sia la cifra del contributo di partecipazione, sia il numero dei partecipanti. Infatti in tanti saranno attirati dalla lotteria.

La lotteria consiste nella speranza che il critico, passando davanti alla loro opera, decida di aver scoperto un talento che vorrà promuovere ad alti livelli.

Per una mente sveglia non è difficile fare qualche calcolo al volo sui guadagni che si possono ottenere.

Facciamo un esempio tenendoci su una situazione modesta.

Ammettiamo che il contributo di partecipazione sia di 500 €,
e i gli artisti partecipanti siano una trentina.

Per un evento … ammettiamo … di una decina di giorni, Il ricavo consisterà di circa 15.000 €.
Tolte poche spese per un eventuale catalogo e per la gestione delle sale, quello che rimane in tasca è davvero una cifra di tutto rispetto.

E bisogna considerare che spesso le quote di partecipazione sono anche più alte, e i partecipanti molti di più.

Naturalmente, chi si troverà a gestire queste quantità di denaro, non ha nessuna convenienza a sbattersi per cercare di vendere le opere di artisti anonimi che spesso propongono cose di livello molto basso.

Il guadagno c’è già stato, ed è pure soddisfacente.

E l’artista? Cosa deve fare un artista per fare soldi con l’arte?

Per prima cosa deve smette di illudersi che sia possibile produrre, proporre e vendere opere senza nessun significato che ha creato solo per emulare fenomeni mediatici di moda.

In questo modo eviterà un’emorragia di denaro, energie, speranze che logorano la sua persona.

Dopo di che deve chiedersi quanti e quali talenti pensa di avere e se questi ricadono effettivamente nella sfera dell’arte.
O piuttosto dovrebbe dedicarsi ad altro.

La persona che invece ha già sperimentato un talento nel mondo della produzione artistica deve assolutamente sottrarsi alla tentazione dei tanti eventi a pagamento che gli vengono continuamente proposti.

Questo gli consentirà, in primo luogo, di ritrovarsi in tasca diversi soldi che non avrà buttato e che, rimanendo a sua disposizione, potrà spendere per sé come meglio crede.

Inoltre, smettendo di fare la parte del pollo che viene continuamente spennato, compie un primo gesto volto a riacquistare una sua dignità personale che gli è essenziale sia per continuare a produrre che per promuoversi nella maniera più corretta, efficace e soprattutto decorosa.